Vanno alla suite dove vive lei, due piani più in basso di quella di Nikki Crowfoot: un posto buio, tre stanzette dove le finestre sono coperte da tendaggi pesanti. Ancora una volta, si ritrovano nudi l’uno davanti all’altra, ancora una volta Shadrach avverte l’attrazione fortissima del robusto corpo di Katya; le si avvicina rigido, l’abbraccia, immerge i polpastrelli nella carne profonda delle sue spalle e della sua schiena. Non riesce a trovare il coraggio di baciare quella bocca terrificante. Pensa ai gioiosi accoppiamenti che ha condiviso con lei nel sogno di morte, alla risaia, alle fragranti notti messicane, e la trascina sul letto con sé; eppure, pur riempiendosi le mani chiuse a coppa con i seni di lei, pur lasciandosi imprigionare la testa dalle cosce lisce e fresche, pur premendosi con furia contro la sua carne, si sente del tutto annientato dall’effetto della presenza fisica di Katya, è inerte. E non per la prima volta: i loro coiti sporadici sono sempre stati contraddistinti da difficoltà del genere, che raramente Shadrach ha sperimentato con altre donne. Katya non si lascia turbare da questo: con calma lo spinge contro il cuscino premendogli le nocche ripiegate contro il petto, poi, piegandosi in avanti, comincia a occuparsi di lui con la bocca, con la sua bocca sinistra e feroce dalle zanne aguzze, accogliendolo con amore; e tutto quel che lui sente sono labbra e lingua, labbra e lingua, calde e umide, i denti non si fanno sentire del tutto, e sotto le abili cure di lei Shadrach si rilassa, accantona la sua paura di lei, diventa finalmente rigido. Con agilità lei si avvicina scivolandogli sopra (è chiaramente una manovra di cui ha lunga esperienza) e, con un improvviso movimento, si lascia cadere giù con forza, impalandosi su di lui. È accucciata a cavalcioni del corpo di Shadrach, forte come una contadina, lo sovrasta, le ginocchia flesse, i glutei ben tesi, il corpo si dondola. Shadrach la guarda, e vede un volto distorto dai primi spasmi dell’estasi; le narici dilatate, gli occhi serrati, le labbra distese all’indietro in una smorfia selvaggia; poi chiude gli occhi anch’egli e si concede interamente alla loro unione. Una energia spaventosa percorre Katya. Lo cavalca, ora appena accucciata su di lui così che solo i lombi sono a contatto, ora schiacciando tutto il suo corpo contro quello di Shadrach; ma sempre rimane sopra, sempre resta al comando. Lui non si oppone. Lei freme, schiaccia, spinge, si contorce, improvvisamente si discosta con uno scatto ed erompe in una bizzarra risata; lui sa che si tratta del segnale, le stringe i seni e si unisce a lei nel culmine del piacere. Poi si assopisce, e quando si risveglia si accorge che Katya sta singhiozzando in silenzio. Com’è strano, non è per niente da lei! Non avrebbe mai immaginato che Lindman fosse capace di versare lacrime.
— Cosa c’è che non va? Lei scuote la testa.
— Katya?
— Niente. Ti prego.
— Cosa c’è?
In tono risentito, la faccia premuta contro il cuscino, lei risponde: — Ho paura per te.
— Paura? Perché? Per che cosa?
Lei lo guarda e scuote nuovamente la testa. Serra le labbra. Improvvisamente la sua bocca non sembra affatto selvaggia. È la bocca di un bimbo. Katya ha paura.
— Katya?
— Ti prego, Shadrach.
— Non capisco.
Katya tace. Scuote la testa.
14
Passa più di una settimana prima che Shadrach riveda Nikki Crowfoot. Nikki sostiene di essere molto occupata al laboratorio: problemi di ricalibrazione, aggiustamenti compensativi che si sono resi necessari nel sistema di trapianto della personalità dell’Avatar, ora che il donatore non è più Mangu. È troppo stanca quindi, alla fine della giornata, per aver voglia di compagnia. Ma Shadrach sospetta che lei lo stia evitando. Crowfoot è sempre stata tanto più orientata alla vita sociale quanto più il lavoro la soffocava: è il suo modo di evadere dalla pressione. Shadrach non riesce a immaginare che motivo potrebbe avere per volerlo evitare. Sicuramente non è per la notte che ha passato con Katya Lindman. Era già stato a letto con Lindman, e con altre donne; anche Crowfoot ha avuto altri partner; cose del genere non hanno mai avuto importanza tra loro. Shadrach è perplesso. Quando parlano al telefono Nikki è guardinga e distante. È fuor di ogni dubbio che qualcosa sia andato storto nel loro rapporto, ma Shadrach non ha ipotesi su cosa precisamente sia stato.