Mentre leggeva, il punto freddo alla bocca dello stomaco diventava sempre più grande e più freddo: eccola lì — la cosa — nero su bianco.
L’anitra selvatica era stata davvero nella bacheca, e nessuno riusciva a capire come fosse stata messa là dentro. Si era dovuto smontare il tutto per poter tirare fuori l’animale, e sulla bacheca — stuccata a tenuta d’aria per impedire alla polvere di entrare — non c’erano segni che indicassero una precedente manomissione: lo stucco era intatto.
A un guardiano, per ragioni che non risultavano molto chiare dall’articolo, erano stati dati tre giorni di sospensione. Dal modo in cui la storia veniva riferita si poteva dedurre che il conservatore del museo aveva sentito la necessità di fare
Dalla bacheca non mancava niente di qualche valore. Dopo la faccenda non si era più trovata una moneta cinese d’argento con un buco nel mezzo — un
Il cronista, che raccontava la cosa in tono umoristico, avanzava l’ipotesi che, probabilmente per via di quel buco, l’anitra aveva scambiato la moneta per una ciambella e se l’era mangiata. Concludeva dicendo che la miglior vendetta da parte del conservatore sarebbe stata quella di mangiarsi l’anitra.
Avevano chiamato la polizia, la quale però sembrava propensa a considerare l’intera faccenda come un tiro mancino — da chi e come giocato, non lo sapeva.
Charlie posò il giornale e rimase a guardare, fisso e cupo, nel vuoto.
Ma allora, non si era trattato di una doppia allucinazione, di un suo immaginare sia l’anitra che il custode. Soltanto ora che gli veniva dimostrata l’infondatezza di una simile ipotesi, Charlie capì quanto intensamente avesse contato su questa possibilità.
Adesso era di nuovo al punto di partenza.
A meno che…
No, era assurdo. Naturalmente, in teoria, anche l’articolo che aveva appena letto
— La sua anitra, signore.
Charlie sobbalzò: per poco non cadde dalla sedia.
Poi vide la cameriera ritta accanto al tavolo, con un piatto in mano e si rese conto che la ragazza aveva parlato perché lui aveva spiegato il giornale sulla tovaglia e non c’era posto per mettergli davanti la pietanza.
— Non ha ordinato l’anitra arrosto, signore? Io…
Charlie si alzò in fretta, distogliendo gli occhi dal piatto.
— Scusi, — disse, — ho… ho… una telefonata da fare. — Porse alla sbalordita cameriera un biglietto da un dollaro ed uscì a grandi passi. Aveva ordinato veramente… Non proprio; aveva detto di volere la specialità della casa.
Mangiare anitra? Piuttosto avrebbe mangiato… no, neanche lombrichi fritti. Rabbrividì.
Tornò di corsa in ufficio, nonostante la mezz’ora di anticipo e si sentì meglio una volta entrato tra le quattro rassicuranti mura della Società Tipografica Hapworth. Non gli era capitato niente di straordinario, là dentro.
Non ancora.
VII
Ma Charlie Wills era un giovanotto di sana costituzione e alle due del pomeriggio la sua fame era tale che un fattorino dovette andare a comprargli un paio di panini. Che però Charlie non mangiò se non dopo averne sollevato la parte superiore ed averci guardato dentro. Non sapeva nemmeno lui che cosa si aspettava di trovarci, oltre il solito prosciutto cotto, il burro e la foglia di lattuga. Ma se — al posto di uno di questi ingredienti — ci avesse trovato, diciamo, una moneta cinese d’argento con un buco nel mezzo, non si sarebbe meravigliato più che tanto.
Fu un pomeriggio fiacco allo stabilimento e Charlie trovò il tempo di fare un bel po’ di riflessioni — e persino un po’ di ricerche. Si ricordò che, parecchi anni prima, era stato stampato lì nello stabilimento un testo di entomologia e, ricuperata la copia d’archivio, si mise a sfogliarla coscienziosamente in cerca di vermi alati. Scoprì alcuni esseri alati che si sarebbero potuti chiamare vermi, ma nessuno di questi assomigliava, sia pur vagamente, al lombrico con l’aureola. Neppure, beninteso, se egli prescindendo dal cerchietto d’oro, avesse cercato di giungere all’identificazione basandosi soltanto sul corpo con le ali.
Neanche un lombrico volante.
Non aveva lì a sua disposizione libri di medicina in cui scoprire — o fare il tentativo di scoprire — come si possa prendere una scottatura di sole senza il sole.
Aveva però cercato
Niente di tutto questo gli sembrò particolarmente utile.