— Ho fatto dei discorsi senza senso. I transtemporalisti mi avevano stravolto la mente con le loro droghe.
— Cos’ha detto esattamente al dottore?
Buckmaster, muto, fissa il pavimento.
La mano destra di Avogadro si alza fino quasi alla spalla. I comandi vengono regolati in una nuova posizione. Buckmaster fa un balzo sulla sua sedia, come se una lancia l’avesse trafitto. Il braccio destro si agita freneticamente per conto suo, come un serpente infuriato.
— Me lo dica, Buckmaster. Per favore.
— L’ho accusato di fare del male.
— Vada avanti.
— L’ho chiamato Giuda.
— E nero bastardo — dice Shadrach.
Avogadro dà una debole gomitata nel fianco di Shadrach, per fargli sapere che il suo incoraggiamento non è richiesto.
— Specificatamente, Buckmaster, di che cosa ha accusato Mordecai?
— Di fare il suo lavoro.
— E questo significa?
— Il suo lavoro è tenere in vita il Presidente. Io ho detto che era responsabile del fatto che Gengis Mao non fosse morto da cinque anni.
Avogadro dice: — È corretto questo, Mordecai?
Shadrach esita. Non ha un particolare desiderio di contribuire a mandare Buckmaster al vivaio di organi. Ma ora sarebbe follia cercare di proteggere l’ometto. La verità riguardo all’incidente dell’altra notte a Karakorum è già stata recuperata e registrata, Shadrach lo sa. Buckmaster è già condannato, grazie alla sua stessa bocca. Nessuna menzogna può salvarlo ora, può solo inguaiare il mentitore.
— È così — dice.
— Dunque. Buckmaster, a lei spiace che Gengis Mao non sia morto cinque anni fa?
— Mi lasci in pace, Avogadro.
— È così? Lei vorrebbe veramente che il Presidente fosse morto? È questo che pensa?
— Avevo la testa piena di droga!
— Non è necessario che lei abbia la testa piena di droga anche ora, Buckmaster. Cosa pensa di Gengis Mao in questo momento?
— Non lo so. Non lo so, semplicemente.
— Prova ostilità?
— Forse. Guardi, Avogadro, non mi sprema oltre. Mi avete in pugno, mi darete in pasto ai cannibali stanotte, non le basta questo?
— Potremo smettere velocemente, se solo lei collaborasse.
— Molto bene — dice Buckmaster. Si drizza sulla sedia, raccogliendo gli ultimi residui di orgoglio. — Non amo il regime di Gengis Mao. Non sono d’accordo con la politica del CRP. Mi spiace di avere dedicato tanto tempo al suo servizio. Ieri notte ero molto nervoso e ho coperto il dottor Mordecai di insulti di cui ora mi vergogno.
Avogadro annuisce. — Dottor Mordecai, il prigioniero ha menzionato Mangu la notte scorsa?
— Credo di no.
— Non può essere più preciso?
Shadrach riflette per qualche secondo. — No — dice infine. — A quanto ricordo, non direi di averlo sentito parlare di Mangu.
— Il prigioniero ha formulato minacce all’indirizzo della persona di Gengis Mao?
— A quanto ricordo, no.
— Ci pensi bene, dottore.
Shadrach scuote la testa. — Lei deve capire, ero appena uscito anch’io dalla tenda dei transtemporalisti. Durante la tirata di Buckmaster, la mia mente era ancora altrove. Ha criticato il governo, sì, e in maniera piuttosto violenta; ma non credo che ci siano state minacce esplicite. No.
— Le dovrò rinfrescare la memoria, allora — dice Avogadro, facendo un cenno all’assistente nell’angolo. Shadrach sente un sibilo, poi, da un altoparlante invisibile, il suono di una voce, stranamente familiare ma curiosamente estranea. La sua.
«
«
— Di nuovo — dice Avogadro. — Quel pezzettino alla fine.
—
— Riconosce queste voci, dottore?
— La mia. Quella di Buckmaster.
— La ringrazio. L’identificazione è importante. Chi è stato a dire “distruggerò
— Buckmaster.
— Sì. Grazie. Buckmaster, era la sua voce quella?
— Lo sa benissimo. Sì.
— Stava minacciando Gengis Mao di morte.
— Ero molto nervoso. Stavo solo caricando le parole. Retorica.
— È così — dice Shadrach Mordecai. — È quel che è parso anche a me. Ho insistito perché smettesse di dire sciocchezze. Non mi pare proprio che stesse formulando una minaccia seria. Avete un nastro con tutta la conversazione?
— Tutta intera — dice Avogadro. — Lei sa che molte conversazioni vengono registrate. E analizzate automaticamente, alla ricerca di frasi a contenuto sovversivo. Stamattina i computer ci hanno segnalato questa. Le impronte vocali ci dicono che si tratta di lei e Buckmaster, ma naturalmente la sua conferma diretta è utile…