— Forse stavi per farlo. Ricordi la notte che ci siamo conosciute, quando mi hai chiamata per restituire un documento classificato? Anni fa, mister Due Bastoni mi ha concesso il massimo livello di autorizzazione top secret. Il libro che hai reso è a mia disposizione in qualunque momento. Però io non l’ho mai aperto, e non lo aprirò mai. Sulla copertina c’è scritto solo in caso di necessità, e nessuno mi ha mai detto che io avevo la necessità di consultarlo. Tu lo hai letto, ma io non so nemmeno di cosa parla o come si intitoli. Ne conosco solo il numero.
«Per le faccende personali è lo stesso. Un tempo esisteva un’organizzazione militare elitaria, la legione straniera. Si vantava del fatto che un legionario non avesse storia prima del giorno dell’arruolamento. Mister Due Bastoni vuole che anche noi siamo così. Per esempio, se reclutassimo una creatura sintetica vivente, una persona artificiale, l’addetto al personale lo saprebbe. Lo so perché io sono stata addetta al personale. Documenti da falsificare, magari qualche operazione chirurgica, in alcuni casi marchi di laboratorio da cancellare, e poi un’area da rigenerare…
«Terminato il nostro lavoro, quella persona non dovrebbe più temere che qualcuno le batta su una spalla, o che la caccino a gomitate da una coda. Potrebbe persino sposarsi e avere figli senza preoccupazioni per il futuro dei suoi bambini. E non dovrebbe preoccuparsi nemmeno per
— No, non è vero!
— Va bene. Se fra una settimana avrai ancora voglia di raccontarmelo, io ti starò a sentire, d’accordo?
Anna aveva ragione. Una settimana dopo, non sentivo più il bisogno di dirglielo. Sono sicura al novantanove per cento che sapesse. Comunque sia, è bello essere amata per te stessa, da qualcuno che non pensa che le Pa siano mostri, esseri subumani.
Non ho idea se qualcuno degli altri amici tanto teneri sapesse o avesse indovinato. (Non alludo a Boss; lui sapeva, è ovvio. Ma lui non è un amico; lui è
Una sera arrivò Boss con i suoi bastoni, sbuffante, seguito a ruota da Blondie. Si buttò pesantemente sulla poltrona per i visitatori, disse a Blondie: — Non ho bisogno di voi, infermiera. Grazie — poi a me: — Spogliati.
Sulla bocca di qualunque altro uomo, quell’ordine sarebbe stato un’offesa o un piacere, secondo i casi. Sulla bocca di Boss, significava semplicemente che voleva che mi spogliassi. Anche Blondie lo prese allo stesso modo, perché si limitò ad annuire e uscire; e Blondie è il tipo di professionista che salterebbe in testa a Shiva il Distruttore, se tentasse di interferire con uno dei suoi pazienti.
Mi tolsi in fretta i vestiti e aspettai. Lui mi scrutò dalla testa ai piedi. — Sono tornate uguali.
— Così sembra.
— Il dottor Krasny mi ha detto che ha eseguito un test per la funzionalità d’allattamento. Positivo.
— Sì. Ha combinato uno scherzetto al mio equilibrio ormonale e tutte e due le tette hanno perso un po’ di latte. Una sensazione strana. Poi mi ha rimessa in equilibrio e mi sono asciugata.
Boss grugnì. — Girati. Fammi vedere la pianta del piede destro. Adesso il sinistro. Basta. Le ustioni sono sparite.
— Direi tutte, da quanto posso vedere. Il dottore dice che anche le altre cicatrici si sono rigenerate. Non ho più prurito, per cui deve essere vero.
— Rivestiti. Il dottor Krasny mi dice che stai bene.
— Se stessi ancora più meglio, dovresti farmi dei salassi.
— Meglio è un comparativo. Non ammette il
— Okay. Sto meglissimo.
— Impudente. Domattina parti per il tuo corso d’aggiornamento. Prepara i bagagli per le zero e novecento.
— Dato che sono arrivata senza nemmeno un bel sorriso addosso, preparare i bagagli richiederà undici secondi. Però mi occorrono una carta d’identità nuova, un passaporto nuovo, una carta di credito nuova, e un bel po’ di contanti…
— Ti sarà consegnato tutto prima delle zero e novecento.
— …Perché non andrò al corso d’aggiornamento. Andrò in Nuova Zelanda. Boss, te l’ho già detto e ripetuto. Sono in arretrato da un pezzo di un periodo di R&R, e avrò diritto a una vacanza pagata per tutto il tempo che ho perso qui, no? Sei uno schiavista.
— Friday, quanti anni ti ci vorranno per capire che quando mi oppongo a uno dei tuoi desideri penso sempre al tuo benessere, oltre all’efficienza dell’organizzazione?
— Sandissimo buana, Grande Badre Biango. Mi cospargo di cenere. E ti manderò una cartolina da Wellington.